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PICT2056Un tempo era la velocità. Non sono mai stato un alpinista vero, anzi. Sono sempre stato un buon escursionista, che poteva spostarsi velocemente e con pochissimo “bagaglio” perché era sempre facile ritornare ad un punto di sicurezza, calcolando i rischi.

Ma anche oggi, perduta la buona forma e obbligato a percorsi a volte infantili e a tempi lenti, lo scopo del camminare è sempre lo stesso: arrivare in punto, percorrere un sentiero in cui la presenza dell’uomo sia occasionale e non permanente. E’ il gusto di trovare le tracce di un passaggio antico, i segni di un qualcosa misurabile in mesi o anni e non in minuti od ore.

Non una descrizione dei percorsi (è una letteratura troppo specialistica), ma una descrizione di sentimenti, di quando, solo con i miei acufeni, posso inventare musiche improbabili, ricette di cucina, mondi fantastici.

Autoscatto sulla Ciantiplagna 20 luglio 2005 ore 20.30 – Mt 2.849 slm